Il
mercato della patata novella europeo ha subito negativamente l’errata
programmazione delle vendite compiuta dalla filiera francese. Nelle
aspettative generali, infatti, era ipotizzato che, nel corso della
campagna di commercializzazione 2016/2017, i prezzi tendessero verso un
progressivo aumento.
Tale convinzione ha determinato, almeno fino al periodo di dicembre
2016. in molti operatori francesi una certa resistenza a vendere,
convinti di poter spuntare prezzi migliori con il nuovo anno. Purtroppo
questa previsione non si è concretizzata, poiché nel primo semestre
2017 non è stato possibile compensare le minori vendite registrate a
fine 2016. Di conseguenza, i volumi di prodotto vecchio non venduti
erano, ancora, tanto importanti da penalizzare anche il mercato novello
nella sua fase di avvio.
Tale situazione ha generato una serie di effetti collaterali, primo fra
tutti un costante deprezzamento del prodotto nazionale italiano
destinato al consumo. Questa tendenza è maturata nonostante che le
varie avversità climatiche di cui ha sofferto la produzione italiana
nei vari areali lasciassero presagire una stabilizzazione dei prezzi
verso quotazioni in media con il periodo per effetto delle minori rese.
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